venerdì 23 dicembre 2011

L’Anglo American Match del 1973














Yvon Du Hamel (Kawasaki ufficiale n.5), conduce su Peter Williams (John Player Norton n.12); seguono: Gary Nixon (Kawasaki n.4), Dave Croxford (Norton n.11) e Ron Grant (Suzuki n.7). La foto è stata scattata a Mallory Park durante "gara 2" delle Transatlantic Match Races (Anglo American Match) del 1973.

Anno 1973. Tra la 200 Miglia di Imola e la gara di Clermont Ferrand (sulla quale ho scritto un post in precedenza) si è svolta in Inghilterra la riuscitissima sfida Anglo- Americana (giunta in quell’anno alla sua terza edizione). Queste manifestazioni in cui si sfidavano in pista inglesi e statunitensi riscuotevano un notevole e meritato successo grazie ad un regolamento che prevedeva incontri brevi sui circuiti impegnativi. Questa formula, unita al montepremi assolutamente interessante che gli organizzatori mettevano in palio era di forte richiamo per piloti e Case Assai più qualificata che non alla maratona francese è stata la partecipazione dei piloti statunitensi e britannici, la quale ha assicurato un entusiasmante spettacolo (nonostante l’inclemenza delle condizioni metereologiche). L’Anglo American Match, si svolgeva nel 1973 sui classici circuiti salotto inglesi di Brands Hatch, Mallory Park ed Oulton Park. In ognuno di questi impianti si tenevano due gare successive ed ai piloti venivano assegnati i punti come nel Mondiale; naturalmente le squadre erano due ed il punteggio veniva ricavato sommando i punti totalizzati dai piloti individualmente. Nel 1973, per la terza volta consecutiva sono stati gli inglesi a trionfare, anche se, per un soffio! Il confronto si è infatti risolto solo nell’ultima delle sei gare in programma, ossia la seconda di Oulton Park.
Questa è la breve cronaca dei cronaca sei match:


Brands Hatch – Gara 1:
Incidente durante le prove tra Aldana e Jeffries: i due non riescono a prendere il via. Avvengono anche altri incidenti durante la gara che tolgono di mezzo i favoriti. Cadono infatti: Rayborn, Smart, Williams e Grant. Fortunatamente nessun pilota riporta alcuna conseguenza in seguito alle cadute. Vince Potter su una Norton Gus Kuhn. I numerosi piazzamenti degli americani fanno si che il punteggio sia di 81 USA e 55 Inghilterra.


Brands Hatch – Gara 2:
Prova di grande bravura di Rayborn che nonostante l’incidente nelle prove che gli aveva precluso il via di gara 1, parte con la moto riparata alla “bene e meglio” e dopo una bella rimonta vince. Nelle fasi iniziali della corsa si erano alternati in testa Baumann e Sheene. Gli inglesi questa volta conquistano più punti dei rivali: 75 a 60. Il punteggio totale dopo due prove è quindi di: 141 punti per gli USA e 130 per l’Inghilterra.


Mallory Park – Gara 1:
Vince Williams con la Norton monoscocca. La seconda Norton viene data a Craxford che sostituisce un Cooper non in grande forma. Gary Fisher, nella squadra USA sostituisce Dave Sehl, infortunatosi per un incidente. Barry Sheene prende il via con una Suzuki 500 e dopo una caduta rimonta entusiasmando il pubblico, ma viene squalificato perché a questo torneo possono prendere il via solo moto di cilindrata compresa tra i 600cc ed i 750cc. Per il maltempo viene ridotta la lunghezza delle due manche che passano da 22 tornate a 15. Gli inglesi totalizzano ancora un punteggio superiore agli Yankees: 75 a 60. Il totale ora è di: 205 Inghilterra e 201 USA.


Mallory Park – Gara 2:
Partono velocissimi i tre migliori americani: Du hamel, Nixon e Rayborn. Vince Du Hamel ma Williams e Smart (quest’ultimo superando lo statunitense Rayborn nel finale) riempiono il podio e tengono comunque alto il punteggio per i britannici. Alla fine i punti per gli USA sono 69 e quelli per l’Inghilterra 67. Il nuovo totale vede ancora davanti i britannici ai cugini d’oltre oceano per 272 a 270.


Oulton Park – Gara 1:
Vittoria sofferta del grande Peter Williams (senz’altro il migliore della squadra inglese) Per la prima metà della gara conduce Art Bauman. La sua moto accusa però un problema al selettore del cambio ed il pilota americano è costretto a ritirarsi. Emerge in questo incontro dave Aldana che riesce a stare alla ruota dei due fuggitivi (Bauman e Williams). Nelle fasi finali della gara Aldana deve però cedere alla rimonta di Smart e di Craxford. In questa gara, nonostante la prima piazza sia stata ottenuto da un portacolori della squadra britannica, sono gli Yankees a totalizzare il maggior punteggio: 69 punti contro i 67 degli avversari. Alla quinta delle sei manche in programma il punteggio tra le due squadre è in perfetta parità: 339 a 339!


Oulton Park – Gara 2:
Gary Nixon e Yvon Du Hamel sono i più rapidi al via ma il solito Williams li raggiunge e li supera. Paul Smart cade, Sheene (un po’ in ombra sino a questo momento) si scatena e supera Nixon conquistando una ottima terza posizione. Percy Tait, risalito dalle retrovie agguanta e poi supera Nixon ottenendo il quarto posto. Grazie a questi tre risultati l’Inghilterra è salva! I 77 punti totalizzati dalla squadra dei ”sudditi di Sua Maestà” contro i 59 totalizzati dai ragazzi “born in the USA” fanno si che la classifica finale dell’Anglo American Match del 1973 veda i padroni di casa totalizzare 416 punti contro i 398 degli ospiti. Nonostante la vittoria dell’Inghilterra è oramai chiaro a tutti che il livello dei piloti statunitensi è in continua crescita ed oramai gli Yankees sono pronti a battersi ad armi pari con i britannici.


I punteggi totalizzati dai singoli piloti sono:
Inghilterra: Peter Williams (Norton) 84; Dave Potter (Kuhn Norton) 59; Paul Smart (Suzuki) 56; Percy Tait (Triumph) 51; Mike Grant (Triumph-Norton) 40; Barry Sheene (Suzuki) 39; Dave Craxford (Norton) 37; Tony Jefferies (Triumph) 20; John Cooper (Norton) 18; Ron Chandler (Triumph) 12.
USA: Yvon Du Hamel (Kawasaki) 84; Art Baumann (Kawasaki) 60; Gary Nixon (Kawasaki) 60; Cal Rayborn (Harley Davidson) 60; Dave Aldana (Norton) 41; Mert Lawwill (Harley Davidson) 39; Ron Grant (Suzuki) 18; Dog Sehl (Harley Davidson) 16; Gary Fisher (Harley Davidson) 11; Cliff Carr (Kawasaki) 9.

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