martedì 12 aprile 2011

Un campione americano alla "corsa milionaria" di Mallory Park



Nel quadro della classica riunione inglese di Mallory Park, svoltasi il 20 settembre 1970, faceva spicco come di consueto la "Corsa dell'anno" detta anche "corsa milionaria" per la sua ricca dotazione di premi: 3.000 sterline, delle quali ben 1.050 delle quali (ai tempi circa un milione e mezzo di lire italiane..) al vincitore. Quella di Mallory Park era una gara che Giacomo Agostini, quell'anno, avrebbe corso molto volentieri, per tentare di vincerla, come del resto aveva fatto in edizioni precedenti, se non fosse stata organizzata in concomitanza con la "Conchiglia d'Oro Shell" di Imola, per la quale egli (noblesse oblige) sportivamente optò. A prescindere dalla presenza o meno del Campionissimo italiano, la gara di Mallory Park, presentava un programma veramente nutrito, studiato in tutto e per tutto con lo scopo di aggradare il difficile ed estremamente competente pubblico inglese: vennero organizzate ben sette corse, distinte tra le varie cilindrate o gruppi di esse. Le competizioni furono fatte disputare tutte su brevi distanze: da un minimo di 10 giri (per i sidecar) ad un massimo di 30 per la "corsa dell'anno". L'attenzione degli addetti ai lavori e degli appassionati venne interamente catalizzata dall'iscrizione a questa manifestazione di un pilota statunitense, il rossiccio Gary Nixon proveniente da Baltimora. L'americano godeva di una certa fama essendo stato campione nazionale nel biennio 1967 e 1968. Egli fu il primo yankee a venire a correre in Inghilterra dopo che il suo connazionale De Rosier vinse in sella ad una Indian una gara sull'autodromo di Brookland nel 1911! Già nelle prove, Nixon dimostrò di essere un pilota molto in gamba: disponeva di una Triumph 750 ufficiale, del modello "Trident" 750 a tre cilindri, alla quale aveva apportato alcuni lievi modifiche per meglio adattarla al suo stile di guida irruento. Oltre a questo l'americano fece "calzare" alla sua moto pneumatici Good_Year di 3,50-18. Prima della "corsa dell'anno" prese parte ad una gara su 15 giri per macchine da oltre 50 a 1000cc. Sebbene non avesse mai visto il tracciato e non fosse particolarmente avvezzo alla tremenda bagarre delle fasi iniziali tipica delle competizioni europee; azzeccando una buona partenza, si trovò subito a battagliare con altri 27 concorrenti, tutti in gruppo, a contendersi le posizioni gomito a gomito. Questa gara venne vinta da Ken Redfern su Norton Dunstall 750 che colse il successo in volata su Paul Smart, fresco vincitore del Bol d'Or in sella alla sua triumph "Trident". La terza piazza venne occupata da Jefferies in sella alla Norton Metisse 750cc e ottimo quarto fu proprio Nixon, la cui performance suscitò l'interesse degli oltre 40.000 spettatori. Il talento di Nixon fu molto apprezzato dal difficile pubblico d'oltre Manica, da sempre notoriamente critico con tutti i piloti che non fossero dei sudditi di sua Maestà! Questo piazzamento ottenuto da Nixon al debutto su di un circuito europeo, fece aumentare l'interesse per la "corsa milionaria". Alla partenza, in prima fila c'erano Phil Read sulla Yamaha 250cc; Gould, Carruthers e Cooper con le Yamaha 350cc; Paul Smart con la Triumph Trident 750cc. In seconda fila si notava: Yvon du Hamel, campione canadese, con la Yamaha 350; il giapponese Morio Sumya con la Honda CB 750cc "four"; Gary Nixon su Triumph Trident 750cc. Lo starter d'onore della corsa fu il nove volte iridato Mike "the bike" Hailwood. Il più pronto ad avviarsi fu Cooper, partito dalle retrovie ma subito balzato in testa. Nixon gli si mise prontamente alle costole. A metà gara l'asso americano dovette cedere il passo a Phil Read ed a Gould che, nonostante il buon passo dimostrato, non riuscirono ad agguantare il fuggitivo Cooper. Anche Paul Smart, dopo una partenza difficile, riuscì a raggiungere Nixon e a scalzarlo dal podio che l'asso americano stava sognando, in virtù del ritiro di Gould per rottura del mezzo meccanico. Alla fine Cooper tagliò il traguardo con tre secondi di vantaggio su Read (autore del giro più veloce) e sul terzo classificato Smart. A Nixon un onorevole quarto posto al debutto in Europa.

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