lunedì 18 aprile 2011

All'ultimo respiro..




Assen, 23 giugno 1979, dopo un duello senza esclusione di colpi con Barry Sheene, Virginio Ferrari vince il GP d'Olanda della 500, sesta prova del Mondiale di quell'anno, in sella alla Suzuki del Team Gallina. Per il pilota italiano si tratta del primo e unico successo nella Classe Regina, arrivato dopo una prima parte di stagione estremamente positiva, che lo ha visto protagonista proprio assieme al pilota inglese e al Campione del mondo in carica Kenny Roberts. Sul vecchio tracciato olandese di 7.718 m Ferrari e Sheene si trovano al comando dal tredicesimo passaggio, dopo essersi liberati dell'idolo locale Wil Hartog scattato inizialmente in testa. Per i restanti tre giri i due danno vita ad uno spettacolo di alta scuola motociclistica, fatto di sorpassi all'esterno, staccate con la moto di traverso e traiettorie impossibili conquistate quasi con la forza. Alla fine è l'italiano ad imporsi con appena un decimo di secondo di vantaggio sull'inglese e con oltre 21 secondi su Hartog. Suo è anche il giro più veloce della gara a 159,225 km/h di media, con un tmpo addirittura inferiore di un secondo e mezzo alla pole-position fatta segnare da Kenny Roberts!! E dire che Ferrari, da sempre sensibile all'argomento sicurezza, alla viglia della gara non era stato tenero con la pista olandese: "Altro che circuito sicuro. Qui ci sono i fossi che corrono a fianco della pista. E andare a sbattere contro uno dei lati equivale a finire sopra ad un guard-rail. Solo che nei guard-rail non c'è l'acqua!". All'arrivo Sheene, dichiarò a caldo di non aver capito il perché di tanta foga da parte di Ferrari: "Tanto lo avrei fatto vincere lo stesso" - disse - "per ricambiare i favori che lui mi ha fatto lo scorso anno". Lapidaria fu la risposta di Ferrari: "Certe cose vanno decise prima perché abbiano una certa credibilità. Non so se Barry volesse fare quello che ha detto, dato che io non ne sapevo nulla. Poi a me sembra che anche lui in corsa ci abbia dato dentro e che fosse deciso a non farmi vincere facilmente..". Una curiosità: il duello fra i due alfieri della Suzuki venne trasmesso in diretta dalla RAI, una vera rarità per quei tempi, grazie a Federico Urban. Fu infatti il troppo bistrattato telecronista (accusato dagli spettatori di tenere un tono troppo soft durante le sue telecronache..) a segnalare ai responsabili della TV di Stato che il GP d'Olanda poteva andare in onda gratuitamente, dato che l'Eurovisione lo offriva senza chiedere il pagamento di alcun diritto. Altri tempi..
Tratto da:
MOTOCICLISMO d'EPOCA; anno 14 - numero 12/01 dicembre 2008/gennaio 2009

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