mercoledì 11 novembre 2009

MOTO2: MOLTE SPESE, POCHE CERTEZZE..


La stagione 2009 del Motomondiale è andata in letargo, dopo la gara e i test di Valencia. Sebbene i bolidi su due ruote abbiano momentanemanete spento i motori, c'è ancora un argomento chiave da definire: il futuro della neonata classe Moto2. In Spagna si è vista la prima lista degli iscritti alla nuova categoria, ma attorno a questo documento c'è ancora parecchio fumo. Dalle oltre 90 pre-iscrizioni arrivate all'inizio nell'entusiasmo generale che il nuovo regolamento aveva generato, si è in breve passati a 30 dopo la prima scrematura. Ad ora la lista si è ulteriormente ridotta e si vocifera infatti di un numero incerto, ma ufficiosamente basso. I team della MotoGP che contavano su un contributo della Dorna di circa 250.000 dollari per lanciarsi nell'impresa, hanno scoperto che i finanziamenti non arriveranno e hanno messo in "stand-by" l'operazione. Un esempio lampante di quanto scritto è dato da Fausto Gresini. Il team manager della squadra corse Honda San Carlo dopo essere stato uno dei maggiori sostenitori dell'impresa, facendo allestire una ciclistica Moriwaki con un motore Honda preparato dalla Oral per sviluppare il mezzo, adesso si è fermato in attesa di chiarimenti in merito ai contributi Dorna. Il problema è sempre lo stesso: la Moto2, che doveva costare poco, in realtà si stà dimostrando un'avventura da circa un milione di euro (somma non facile da reperire di questi tempi..). La Dorna però ha comunque proseguito sui suoi passi, richiedendo alle squadre (nel week-end di Valencia, come già pattuito) il deposito di una fideiussione di 25.000 dollari USA per ogni pilota iscritto. A rendere tutto ancora più incerto, va anche detto che i motori "veri", quelli cioè che saranno usati nel mondiale, non arriveranno prima di marzo 2010, costringendo i team ad usare per i test motori Honda che vanno comprati e preparati. Insomma: molte spese e poche certezze per un campionato che parte all'insegna dei dubbi. Il mercato piloti intanto non trova stabilità: l'Aprilia ha ingaggiato Andrea Iannone e sta trattando con Alex De Angelis, dopo aver cercato Gabor Talmacsi. Gresini, dopo aver tentato con Cal Crutchlow e Michele Pirro, adesso punta su Yuki Takahashi e Rijuki Kyonari per una coppia tutta giapponese con moto Moriwaki. Come sempre poi ci sono strane manovre e annunci ecclatanti nella speranza di attirare attenzione e "muovere qualche sponsor" come quella di Sito Pons che ha annunciato l'ingaggio per la sua squadra di Toni Elias. Peccato che il pilota a Sepang abbia affermato che sta cercando soldi per correre in MotoGP con il team Scot! Mattia Pasini dopo una stagione tormentata con il team Toth ha trovato una sistemazione: correrà con il team JiR di Luca Montiron. Di sicuro ci sono le moto di Aprilia Speed Up (con personale tecnico del team Campetella, come il capotecnico Eros Braconi ad affiancare Rossano Brazzi che seguirà la prima moto), una per Iannone e l'altra da definire, oltre a Karel Abrahm con una struttura propria e alle due del team di Aspar Martinez con Julian Simon e Bradley Smith. Le due moto realizzate internamente dal Team Tech3 che ha contattato De Angelis, Cluzel, Canepa e De Rosa. Si dice però che quest'ultimo dovrebbe aver già chiuso con il team Scot, sua attuale squadra. In Spagna il team Blusens, che usa ciclistiche giapponesi della FCC (nome storico per la parti racing Honda) potrebbe schierare Shuei Aoyama, fratello di Hiroshi, mentre Faubel e Gadea sono alla ricerca di una sistemazione, pagando s'intende. Buone notizie per Roberto Rolfo che a giorni annuncerà ufficialmente la squadra per la quale correrà utilizzando ciclistica Suter. Il pilota italiano svilupperà la moto oltre a collaborare per l'evoluzione delle gomme con il monofornitore Dunlop. Il team Pramac ha voglia di Moto2 e potrebbe farlo con due piloti giovani, ma non ci sono ancora certezze sui nomi. Ci sono inoltre team come Ajo che ha l'iscrizione ma non ha ancora scelto moto e pilota! Si dovrebbe rivedere un figlio d'arte: Robertino Pietri, venezuelano, con la squadra B&B. Il padre, grande amico di Marco Lucchinelli, corse con le Superbike americane alle 200 Miglia di Daytona e Imola. La situazione al momento è questa, anche se in un clima di tale instabilità le cose potrebbero cambiare in fretta. Resta l'incertezza sui nomi e sui numeri: qualcuno parla di venti iscritti. In tutta questa incertezza che la fa da padrona c'è una cosa sicura: il regolamento tecnico non è ancora pubblico e non ci si può iscrivere, ma solo "essere invitati a correre". Strano mondo quello della Moto2. La sensazione è che tutto sia stato organizzato in maniera frettolosa allo scopo di "pensionare" la 250cc esclusivamente per il fatto che i propulsori a due tempi non hanno più nessun richiamo commerciale. Certo è che la nuova "classe cadetta" parte già con il peso di doversi confrontare con un formula che esiste dagli albori del Motomondiale e che ha sempre entusiasmato le folle. Ad ora pensare che un altro anno di attesa per la "definizione dei dettagli" avrebbe probabilmente fatto molto bene a questa nuova categoria, è per lo meno lecito. Speriamo che andando avanti le cose migliorino.
PER SAPERNE DI PIU':

Nessun commento: