lunedì 22 dicembre 2008

Kawasaki KR 250cc & KR 350cc GP



























Nel 1975, la Kawasaki ha messo in pista la KR250cc. Si tratta di una moto con propulsore bicilindrico a due tempi, con cilindri paralleli dotati di due manovelle di contro-rotazione. Il raffreddamento era a liquido e l'alimentazione mediante valvola rotante, con i due carburatori, posti sul lato sinistro della moto. Inizialmente fasati a 180°, sono poi stati portati con fasatura a 360°. Questa modifica ha eliminato le fastidiose vibrazioni che caratterizzavano il primo modello, ed in oltre ha permesso di trovare qualche cavallo in piu’. Questo tipo di filosofia motoristica, ha permesso alla casa giapponese di costruire un propulsore estremamente snello, che ha influito sulla aerodinamica della moto. In Kawasaki, venne mostrata molta attenzione a questo aspetto, infatti carena, serbatoio e codone della moto vennero progettati in maniera da formare un corpo unico con le gambe del pilota, migliorando sensibilmente il coefficiente di penetrazione all'aria. Alla 250cc ben presto venne affiancata una 350cc, di pari filosofia costruttiva. Va detto che alle prestazioni notevoli, queste moto, affiancarono una estrema affidabilita', garantendo ai loro conduttori, continuita' di risultato. Questa moto venne in un primo momento schierata nei campionati nazionali australiani e statunitensi, per poi, nel 1977 essere schierata nei GP. La moto nell’anno dell’esordio ha ottenuto un secondo posto nel GP di Germania ad Hockenheim con in sella Akihiro Kiyohara e una bella vittoria, ottenuta da Mick Grant nel GP di Assen in Olanda. Il 1978 fu un anno estremamente ricco di soddisfazioni per la Kawasaki, infatti Kork Ballington vinse sia il mondiale delle 250cc che quello delle 350cc in sella ai “fulmini verdi”. Questi sucessi furono ripetuti dal pilota anche l’anno successivo. Le KR risultarono vincenti anche nelle mani del pilota Anton Mang che conquisto’ il successo nel 1980 nella 250cc, nel 1981 sia nella 250cc che nella 350cc (eguagliando cosi’ Kork Ballngton) e nel 1982 ancora nella 350cc. Sebbene non vi sia dubbio sul valore dei piloti che le hanno condotte al successo, va detto che le KR 250 e 350 dal 1978 al 1982 furono dei veri e propri "missili". Ballington e Mang si trovarono in sella a mezzi estremamente competitivi, coi quali riuscirorono a sbaragliare con facilita' la concorrenza. Purtoppo per la Kawasaki, la KR 500cc, non risulto' altrettanto competitiva e non raggiunse mai risultati di rilievo.
Caratteristiche tecniche (i dati sotto elencati si riferiscono alla 350cc):
MOTORE
Tipo: bicilindrico a due tempi, con cilindri in linea
Cilindrata: 349 cc
Alesaggio: 64 mm
Corsa: 54,4 mm
Rapporto di compressione: 13:1
Raffreddamento: a liquido
Distribuzione: valvola rotante
Potenza: 75 CV a 11.800 rpm
Alimentazione: 2 carburatori Mikuni da 36 mm posti sul ato sinistro della motocicletta
Accensione: digitale CDI con batteria kokusan
Frizione: multidisco a secco
Cambio: estraibile a 6 marce (sempre in presa)
Trasmissione: primaria a ingranaggi; Secondaria a catena
Avviamento: a spinta
CICLISTICA
Telaio: a doppia culla in alluminio
Sospensione ant.: forcella teleidraulica completamente regolabile da 36 mm
Sospensione post.: mono-ammortizzatore completamente regolabile
Freno ant.: freno a disco singolo in acciaio al carbonio da 310 mm
Freno post.: disco in acciaio al carbonio da 210 mm
Pneumatico anteriore: da 3.25 o 4.50 x 18 (Dunlop KR108) su cerchi "Campagnolo" da 2.00"
Pneumatico posteriore: 3.30 o 5.80 x 18 Dunlop radial su cerchi Dymag da 3.00"
DIMENSIONI PESI
Altezza minima: 108 mm
Interasse: 1.385 mm
Peso: 104 kg

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